Donald Trump sembra aver confermato l’esistenza di un programma segreto della CIA in un tweet.
In una serie di post la notte scorsa il presidente ha puntato una relazione sui ribelli siriani nel Washington Post, di proprietà del fondatore di Amazon, Jeff Bezos.
L’articolo descrive la decisione apparente di Trump di porre fine al programma segreto della CIA per armare e addestrare moderati ribelli siriani che combattono il governo di Bashar al-Assad, una mossa a lungo ricercata dalla Russia.
I funzionari statunitensi hanno detto al giornale nella storia pubblicata il 19 luglio che la fine del programma segreto era legata alle preoccupazioni di Trump nel ristabilire un rapporto di lavoro con la Russia.
Trump, apparentemente appena saputa notizia della scorsa settimana, ha ovviamente preso in giro la relazione e ha scatenato un volley di tweet arrabbiati tra cui uno che sembra confermare l’esistenza del programma classificato.
La vice presidente della stampa della Casa Bianca Sarah Sanders ha rifiutato in quel momento di discutere della cessazione del programma, dicendo ai giornalisti che non sapeva se fosse emerso nelle discussioni che Trump aveva con il presidente russo Vladimir Putin al vertice G-20 ad Amburgo, in Germania . Trump ha continuato per la sua strada contro il Washington Post e Bezos, accusandoli di lobby.
I tweet sembrano essere stati scritti di proposito per distogliere l’attenzione dalla vera storia di ieri: suo genero.
Jared Kushner tornerà a Capitol Hill martedì per un secondo giorno di incontri privati con gli investigatori del Congresso, questa volta per una conversazione a porte chiuse con i legislatori del Comitato di Intelligence della Casa Bianca.
Insomma, Trump è uno che twitta troppo o ogni suo tweet non è casuale, ma è ben ragionato e ha sempre un motivo? Fatto sta che non è la prima volta che Trump fa esternazioni pericolose, come ricorda il sito Usignolo News, ma a questo punto è legittimo pensare a una tattica di comunicazione ben studiata.
