Diventa un detective con Kona

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Canada settentrionale. Una strana bufera sferza le rive del lago Atamipek. Vesti i panni di un detective mentre esplora il villaggio spettrale, indaga su eventi surreali e combatte gli elementi per sopravvivere.

Primo appuntamento di una serie di quattro giochi, Kona è un gelido racconto interattivo che non si dimentica tanto presto.

Per quanto riguarda la trama, tutto parte nell’Ottobre 1970. Il ricco industriale W. Hamilton denuncia diversi attacchi vandalici contro la sua villa di caccia nel Canada. Incapace di scoprire il colpevole, si rivolge all’investigatore privato Carl Faubert.

Durante lo svolgimento di Kona, Car rimarrà prigioniero del Grande Nordm inghiottito da una tempesta inattesa. Il giocatore vestirà i panni del detective Faubert nelle sue indagini sugli eventi misteriosi della zona.

Peccato, allora, che il finale lasci un po’ di amaro in bocca: Kona eccelle nel creare il climax che porta alle sequenze conclusive, per poi scivolare su una buccia di banana proprio sul più bello, con un epilogo affrettato e poco soddisfacente.

Dopo un anno di accesso anticipato, Kona è ora ufficialmente disponibile per Windows, Mac, Linux, Xbox One e PS4! Per le console, il gioco è disponibile in digitale su ogni negozio. Per PC, è disponibile su Steam e GOG .

L’aspetto tecnico, anche se c’era da aspettarselo visto il budget e le dimensioni del team di sviluppo, rappresenta la parte più debole dell’offerta di Kona, quantomeno nella versione PS4  testata: ad un colpo d’occhio gradevole, che fotografa benissimo le fredde lande del Quebec, fanno da contraltare animazioni legnose, esplosioni che fanno molto prima ondata di giochi PS2 e una mole poligonale decisamente ridotta che mortifica la buona direzione artistica, che sarebbe altrimenti riuscita a rendere perfettamente l’approssimazione e l’essenzialità di un villaggio sperduto in mezzo al nulla.

In definitiva è un bel gioco, con alcune pecche, ma sempre di ottima finitura.

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