Malware pericolosi: WannaCry ha infettato migliaia di pc nel mondo

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Diverso mormorio sul virus che lo scorso venerdì ha invaso un po’ di computer sparsi per il mondo.

WannaCry, è un virus informatico che cripta le informazioni sul proprio computer presentandole inaccessibili e pretendendo il pagamento di più di 300 dollari per sbloccarle. Il malware si è divulgato in maniera rapida, poiché sfrutta un difetto di sicurezza nel sistema di condivisione dei file di Windows, che ha consentito a WannaCry di infettare un grande numero di computer senza il consenso da parte dei loro utenti. Il problema di sicurezza era risaputo da Microsoft, che dapprima (precisamente a marzo) aveva diffuso gli aggiornamenti che occorrono per impedire che qualche malware la potesse sfruttare, eppure non tutti aggiornano frequentemente i propri computer e questo ha consentito a WannaCry di infettarne tanti (soprattutto nelle aziende). Microsoft sostiene che l’attacco non riguarda Windows 10, la versione più recente del suo sistema operativo, ma in ogni caso è sempre raccomandata qualche precauzione.

Quindi una prima cosa da fare contro WannaCry, è verificare di avere installato gli aggiornamenti di sicurezza più recenti: solitamente Microsoft diffonde un aggiornamento di questo genere ogni mese, ponendo in sicurezza il suo sistema operativo dalle ultime falle scoperte.

Un’altra raccomandazione da fare è quella di non farsi fregare da una semplice App sul nostro smartphone, che magari risulta di troppo!A questo proposito, in un’intervista a “Il Fatto Quotidiano”, l’ex colonnello della Guardia di Finanza, Umberto Rapetto, che ha diretto il Gruppo anticrimine tecnologico, porge dei semplicissimi consigli, abbastanza necessari per salvaguardare i vostri telefoni: “Le app del cellulare sono il nostro tallone d’ Achille. Le riteniamo gratuite ma rubano la nostra privacy, accedendo alla rubrica, ai messaggi, alla posta elettronica, alle foto: entrano nella nostra vita, costruiscono collegamenti e relazioni, ci catalogano conoscendo gusti e opinioni, preparando un nostro futuro dossier Come difenderci? Installiamo solo le app effettivamente necessarie, riducendone l’ invasività. Teniamo aggiornato il sistema operativo dei nostri dispositivi elettronici e i programmi antivirus. Salviamo periodicamente i file eseguendo il back-up di dischi e supporti di memorizzazione. Cambiamo sovente le password ed evitiamo di effettuare navigazioni online ‘pericolose’ e di scaricare software non garantiti”.

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